lunedì 16 luglio 2018

Quando la creatività "marcisce", arrivano gli zombie.


E sembra proprio che non se ne vadano, oltretutto.

Senza grandi introduzioni, possiamo subito dire che se c’è un “promettente” film  in uscita, un videogioco che vende benissimo o un fumetto attualmente di successo, è ufficiale: potrebbe parlare di ZOMBIE in un contesto post apocalittico.
Ma ragazzi, che palle? No seriamente, che palle.

Nel cinema e nelle serie "tivvù" zombie e zombetti occupano una bella fetta di produzioni ormai da anni.
E non parliamo dei classici film di Romero, no, ma di quelli più recenti tipo Io sono LeggendaWorld War Z e Warm Bodies (che voleva lanciare un sexy zombie per far “delirare” le teenager come solo il vampiro Pattinson sapeva fare), tanto per citarne alcuni; senza contare gli innumerevoli adattamenti da videogiochi tipo il solito Resident Evil filmico, che continua da lustri ad ammorbarci prima con la Jovovich protagonista e attualmente pure senza di lei.
Anche i telefilm si son dovuti adeguare: The Walking Dead, parla guardacaso di zombie in una situazione pandemica e incassa un sacco di soldi (compreso il fumetto nato prima della suddetta serie, vendutissima nonostante la crisi dell’editoria - questo lascia perplessi), tanto che hanno persino messo Negan in Tekken 7.

Ah ovviamente di Walking Dead ci sono pure i videogiochi, tanto per cambiare, ed infatti andiamo di fretta dalle parti dei videogiochi, dove c’è proprio un’invasione di titoli e saghe dedicati al "tipo di mostro più cretino": The Last of Us, Lollipop Chainsaw, Dead Rising, Dead Island e la già citata saga di Resident Evil, forse la “colpevole” di avere lanciato la moda dell'infetto purulento nei videogames since 1996.

Ok lo ammetto…. Sono di parte: gli zombie mi stanno sul cazzissimo

Eccoli qui.

E mi stanno ancora più sull’attributo da quando non sono più dei morti resuscitati da qualche forma di negromanzia, come tradizione dovrebbe imporre, ma sono stati sostituiti con degli “infetti” vittime di parassiti “zombizzanti” o manipolazioni genetiche.
Dal primo Resident Evil, pare appunto che lo zombie sia stato sostituito con un più moderno infettato pieno di pus, escoriazioni e ovviamente intelligente come un calciatore.

Dico, ma è una bella cosa? Ma pensare ad altri mostri più decenti ?

Oltre a fare leggermente schifo, sembra proprio che produttori, grafici e scrittori impiegati nelle software houses abbiano finito le idee, scopiazzandosi a vicenda cercando di cavalcare l’onda dello zombie contagioso. Particolarmente in campo videoludico, dove questi sembrano dominare mezzo mercato.

E la cosa divertente è che i giochi a base di zombie sono approvati dalle comunità di videogiocatori; la moda non passa, anzi...
Per quanto certi titoli del genere siano (a detta di alcuni) dei mezzi capolavori, il videogiocatore medio non è un po' stufetto di andare in giro per città diroccate zeppe di tipi decomposti che deambulano a mo' di ubriachi?
Pare di no.

Difatti, qual è la saghetta che piace di più al gamer medio? The Last of Us.
Uno e due o tutti e due, con forte supposizione che ne arrivi anche un terzo.


Che situazione penosa.

Se qualche generazione fa le icone Playstation erano Crash, Raziel, Sir Daniel o chessò... Spyro, o Daxter, adesso le icone sono "il barba e la bimba" (poi diventata adolescente lesbo oriented, il riferimento politicamente corretto LGBTQ mica poteva mancare, "chessiamscemy?").

I protagonisti de "L'Ultimo di Noi" sono un tizio barbuto e una bambina\adolescente, gente che puoi trovare all'Eurospin mentre fanno la spesa intelligente (o al Penny).

Salve, voi chi siete?

Creatività zero, impatto visivo zero, carattere sottozero. Storia? 
Quella c'è, maaa: è una storia di sopravvivenza in mezzo agli zombie, gente infettata da un fungo un po' molesto che crea zombie fungini, ambientata ancora nella solita città mezza distrutta dove regna il caos. Dico ma basta, che pizza.

Poi graficamente Bello eh! Per carità, sembra un film, ma che film? 

Un film di "zombie o giù di lì" (con tutte le dovute differenze tipologiche). Avrà pure una storia che sa il fatto suo, ma che personaggi ha prodotto? Che universo ha prodotto?
Nebbia fitta.

Trasportiamolo fra 10 anni, qualcuno si ricorderà i personaggi di TLOU?
Probabilmente, dato il pompaggio mediatico, (c'è pure una serie TV coi due "originali protagonisti" interpretati da due tizi -sempre dell'Eurospin- che nemmeno assomigliano agli originali)...

Oh; "UGUALI" !
Ellie telefilm (sinistra), Ellie originale (destra)...


Ma io spero seriamente di no, ok che non credo negli esseri umani, però ecco un po' di ottimismo ci vuole. 

Perchè a mio avviso un tale degrado artistico e concettuale non andrebbe propriamente ricordato. 
Dovrebbe finire nel dimenticatoio come i film delle 14.00 su Rete 4. Perchè è quello che è: un filmotto interattivo con gli zombie.

Forse lo ricorderanno per essere stato una specie di cine-gioco col gameplay per senza mani, non so.

Praticamente non fanno andare avanti serie come Legacy of Kain, quella con Raziel il vampiro spellato vs Kain e i suoi "fratelli", icona PSX di fine anni 90, per inventarsi roba come questa? 
Ha dello sconcertante.

Che poi è il caso di molti grandi colossal, una gran cura e un gran dispendio per creare "filminoni" di cui se ne farebbe a meno (chi ha detto Avatar).

C’è di buono che le mode sono sempre passeggere e, in tutta onestà: erano meglio i vampiri
Almeno nella moltitudine si trovava anche qualche “bella vampira”, mentre di belle “zombe” non ne ho ancora viste.




1 commento:

  1. La nettezza urbana è ormai un disco rotto che continua a ripetere lo stesso pezzo da fin troppi anni. Si sente solo? Ha degli amici con cui condividere pensieri arguti?
    ...Silenzio...

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