mercoledì 19 dicembre 2018

Animali fanatici e dove trovarli - PARTE 1: "i Giappominkia".


Servirebbe proprio una musichetta stile Harry Potter (o quella di Super Quark) come sottofondo, perchè andiamo a parlare di un fenomeno particolare, ovvero le nocive "creature" in cui ci si imbatte spesso e (mal)volentieri nelle discussioni a tema nerd, soprattutto internettiane, nelle quali il buon senso è notoriamente andato a ramengo lasciando spazio ad attitudini estremizzanti al limite del surreale.

E chiariamo subito: "a tema nerd" (videogiochi\fumetti\cinema & serie tivvù) e solo quello, perchè altrimenti ci si troverebbe a commentare TUTTE le altre bizzarre categorie "social" riguardanti ogni campo... e si finirebbe nel 2047.

Nell'articolo seguente, che è la prima parte, verrà trattato un vero caposaldo del mondo nerd già noto su queste pagine (ma su cui si potrebbe sparlare all'infinito): i mitici  Giappominkia !

Sui quali son stati fatti saggi, documentari, trattati d'antropologia ed altre cose dotte.

Partiamo.

domenica 4 novembre 2018

Gli occidentali dominano il mercato dei picchiaduro: bene, benissimo, benone.


Se negli anni 90 si poteva dire che i picchiaduro giapponesi dominavano le scene mondiali, lasciando leggermente all'ombra i concorrenti occidentali (o tenendoli a bada per bene), ora invece, con sommo gaudio di chi come me parteggiava per il "lato oscuro", le cose sono cambiate
La serie di picchiaduro più venduta attualmente, infatti, è Mortal Kombat: 100% americana e campione di incassi da ben 73 milioni di unità vendute (e solo casalinghe, senza contare quelle arcade).

Superando persino Smash Bros! Che passa per picchiaduro pur essendo un ibrido platform, ma questo è un altro discorso.

Come si è arrivati ad avere un trionfo così "flaweless"(cit.) per una serie fighting totalmente yankee? Il motivo c'è. 
Ma prima di arrivare al dunque, un po' di storia...

giovedì 4 ottobre 2018

"I PICCHIADURO NETHERREALM SONO LEGNOSI": cronache di una diceria idiota.


Dite la verità: quante volte l'avete già letta
Se si è soliti ad interagire nell'ambiente "picchiaduristico" come fa il sottoscritto, sicuramente abbastanza da avervi rotto bellamente i coglioni (o avervi divertito)... tanto che ormai nelle discussioni sui picchiaduro la si dà per scontata come "Una Poltrona per Due" a Natale.

venerdì 10 agosto 2018

God of War "4" : ragazzo padre soddisfatto - RECENSIONE



Diciamolo: se dal 2005 si sentono videogiocatori (non sempre sinonimo di cultura) citare con un certo hype Efesto, Giove o Giunone, invece di sbrodolare su quanti rasponi si è fatto Kojima nell'ultima settimana, il merito (o la colpa) è solo di God of War.
Da quanto è arrivato Kratos, lo spartano incazzoso, sembrano un po' tutti maestri elementari (o professori del liceo). Gente che non cagava di striscio l'epica ai tempi della scuola, mo' si hyppa a nerdare sulle gesta di dèi ed eroi ellenici.
E cazzo, va benissimo.

lunedì 16 luglio 2018

Quando la creatività "marcisce", arrivano gli zombie.


E sembra proprio che non se ne vadano, oltretutto.

Senza grandi introduzioni, possiamo subito dire che se c’è un “promettente” film  in uscita, un videogioco che vende benissimo o un fumetto attualmente di successo, è ufficiale: potrebbe parlare di ZOMBIE in un contesto post apocalittico.
Ma ragazzi, che palle? No seriamente, che palle.

mercoledì 11 luglio 2018

Rissose camerierine, eunuchi incazzati e ammiccanti papessine: le DISCUTIBILI caratteristiche dei picchiaduro "made in Giappò".


Se vi state accingendo a leggere questo articolo, avete sicuramente sentito parlare dei cosiddetti picchiaduro-anime (o anime-fighters).
Sì proprio loro, quelli lì, con le "lole" e i "regazzini fashion-K pop" che hanno rotto abbondantemente l'attributo da essere diventati minacce.

Per tutti gli altri fortunati che ancora non li conoscono, sarebbero quei "picchiaduri", prodotti SOLO nel Sol Levante, talmente giapponesi da far cagare pure gli stessi giapponesi, che nonostante i continui (in)successi commerciali in occidente (nicchia degenerata a parte), continuano a uscire.

domenica 24 giugno 2018

PICCHIADURO: i luoghi comuni da sfatare

Il luogo comune più diffuso e la sua risposta più concisa.

Diciamocelo, quello dei picchiaduro è uno dei generi videoludici più noti, ma anche più incompresi, a volte pure da chi ci gioca (male) abitualmente e si reputa appassionato.

Non è difficile leggere o sentire baggianate tremende dette con la peggiore disinvoltura, dal must che "non hanno storia" (e se ce l'hanno è stupida), alle altre stanche dicerie del tipo: "son ripetitivi", "si DEVONO giocare solo in compagnia" e via così, insomma: di stronzate a rotazione se ne leggono e sentono proprio tante.

lunedì 26 marzo 2018

Boodborne: in giro di notte con lupotti e vicarie lupose - RECENSIONE (onesta)



Per quanto non sembri dal titolo, sono un MEGA fan di Blubbo (o Bloodborne per i fiscali).

Ok, il titolo sa il fatto suo, l'ho già detto: sono un FAN, tanto che l'ho completato diverse volte battendo TUTTI i boss, ma nel contempo, salvo fanboysmi da curva, lo si potrebbe buttare dalla finestra come niente senza avere nemmeno tutti i torti.
Il signor Blubbo ha "l'anima", cosa che personalmente preferisco alla mera cura tecnica non supportata da comparto artistico. 
E Blubbo è proprio questo: trasuda anima, ha un setting inconfondibile ed evocativo, che subito rimanda al fanta-horror-gotico di Lovercraft (che non ha a che fare col mezzo qui sotto, precisiamo).

L'hovercraft.

Tuttavia però, brutalmente parlando diciamolo: pad alla mano sforiamo il "programmato da culo".

martedì 27 febbraio 2018

Street Fighter 5: la consacrazione di una mentalità di merda [AGGIORNAMENTO Champion "truffissima"Edition].


"Facce ride"...

Street Fighter
, il famoso "Re" dei picchiaduro (per chi ci crede) è arrivato al quinto capitolo... E vaffanculo: è un gioco rilasciato a spizzichi.


Se la cosa fosse stata relegata al solo Killer Instinct "3" si sarebbe potuto soprassedere, dopotutto costui è partito in DD sin dall'inizio, su una console poco fortunata e con un budget di realizzazione basso, indi non mi sembra il caso di sparare sulla Croce Rossa.
Ma qui stiamo parlando di Capcom (major che ha pure venduto il culo alla Sony) e di un gioco nato retail: la situazione cambia.