domenica 8 dicembre 2013

GTA V : il simulatore di porcherie più venduto nel mondo



Ho sempre odiato la serie di GTA.
Sia quando era un antiestetico giochetto sui furti d'auto con visuale a volo d'uccello, sia adesso che ha abbandonato quella visuale per darsi all'open world 3D.
Mai fregato nulla delle storie di mafia, mai fregato nulla di un simulatore di malavita dove puoi andare a prostitute o menare una vecchietta, dopo aver pestato un senzatetto, calciato un cane nel lago mentre hai appena fregato la macchina del passante che hai appena menato col pugno di ferro.

Eppure alla gente piace, piace, piace.
Non solo hanno fatto una remastered (disastrosa) dei capitoli PS2, ma il quinto capitolo continua a vendere e ricevere versioni per ben tre generazioni di console.
Perché questo è un dato di fatto: fare porcherie piace a tutti
E GTA permette di assaporare leggermente il brivido della porcheria senza conseguenze.

Eh si, a giudicare dagli abnormi dati di vendita, il celebre simulatore di malavita è quello che incontra di più i gusti del grande pubblico.
Per GTA V è stato speso molto, si vocifera intorno ai 266.000.000 $.
Non è poco… 
Ma per un videogioco che appunto fa del senso del proibito (porcheria) il suo punto di forza, i soldi spesi si riguadagnano facilmente, vero Rockstar?
Un'immagine ufficiale che riassume tutto lo spirito fanculistico ma borghese di GTA



-GTA (Grand Theft Auto) fa figo

Eh si, fa figo. In un mondo dove chi videogioca è considerato ancora un Nerd (a meno di non giocare a simulatori di guida o di calcio), GTA rimane apprezzato e “concesso” anche dalla fetta di videogiocatori dediti a FIFA (che non sono casual gamers eh, peggio, sono italiani medi standard che di videogiochi nemmeno se ne interessano), che in lui trovano quel senso di “realtà cattiva” che negli altri giochi classici considerati “irreali” e stupidi, non riescono a trovare.

Se uno che gioca a chessò: Castlevania, o Ninja Gaiden, Batman, Dark Souls eccetera sta possibilmente zitto quando si trova con gente che non mastica quegli argomenti (perché non fa figo affettare mostri o controllare un tipo vestito da pipistrello, fa figo girare in macchina), se quell’uno tira fuori GTA, parla già la lingua del grande pubblico!
Come se si trattasse di un Gran Turismo o di un PES. Insomma, GTA è il “GT” della frangia Action\Adventure, perché basta sapere che: “miii si può fare tutto! posso rubà ‘e macchine (una figata guarda), posso menà er passante de turno ( e dici poco), posso annà a ’pputtane (basta mi sbolletto )", che il giochino sale di grado e fa le vendite che sappiamo.

Perché in GTA c’è proprio tutto quello che attira il tamarretto di paese; parla la lingua universale sia del bambino che si appresta a diventare adolescente, sia dell’adolescente che fa l’adulto e dell’adulto che fa l’adolescente.
In GTA c’è la fiiiga, ci sono le macchine, ci son le pistole, ci sono le grandi città da esplorare, c’è il potere…  è figo!
Cosa chiede di più il ragazzuzzo che vive fra l’approvazione da parte del branco e i la passione per la fregna facile? È un tuffo in una realtà che esiste ma anche no, una realtà simile alla nostra ma un po’ più "figosa", dove viene data manforte nel commettere scorrettezze, dove c’è uno sguardo celebrativo ad una “peggio società” che però, diventa elogiabile; non bella, non da imitare, ma FIGA (perché il termine figo\a non vuol dire bello, vuol dire di tendenza).
I tre protagonisti...ma chi cazzo sono? "fantasia portami via"...


  
-Dopotutto va così….

Del resto, cosa ci si può aspettare se i “telefilm crime” abbondano e se, uno dei telefilm più visti, è Breaking Bad? Una storia basata su un concetto egoistico al massimo, non certo nobile… e decisamente nocivo.
Ovvio che di questo passo si demonizzerebbero tutti i film che trattano tematiche scomode, ma in questo periodo mi sembra si calchi troppo su concetti altamente sbagliati, riproposti come se fossero giusti o necessari.

Stessa cosa di GTA. Il problema del suddetto “simulatore di porcherie” è proprio che è ambientato in un mondo reale, con problemi reali, dove la violenza sta all’interno di tematiche esistenti; permettendo al giocatore di fare qualunque cosa si voglia (o quasi) in un universo di gioco realisticamente identico a quello in cui viviamo, con però uno sguardo doveroso al commettere atti criminali.
Non è certo un Gears of War, che per quanto violento, tratta una fantastica guerra fra umani e un popolo alieno di “rettiloidi”…
In GTA le cose sono diverse, non c’è nessuna fantascienza.

Quanto influisce tutto ciò sulle menti? (in particolare quelle che vanno dagli 8 ai 18) Sulla società?
Influisce.
Perché qui non si tratta di essere semplici spettatori davanti ad un film di mafia, si tratta di interagire in terza persona avendo libertà di scelta, con però una traccia che strizza l’occhio al delinquere.
Onestamente questo potrebbe sembrare il solito discorso da bacchettoni, che Famiglia Cristiana manco fa più. 
Eppure tutto questo, in parte (e qui via con la bacchettonata), desensibilizza il giovane utente perché gli fa abbracciare indirettamente concetti nocivi e sfortunatamente reali; desensibilizza persino l’utente adulto, che attratto da queste… come posso dire… “passioni semplici”, sguazza ancora di più verso idee superficiali, grette, capitalistiche.
Non è un porno, ma siamo li... ed è pure brutta la grafica!

-Non si può dire che sia tecnicamente brutto, ma…

Ovviamente GTA data la sua realizzazione tecnica da non sottovalutare, attrae anche gli appassionati di “poesia tecnologica”, che ammirano un lavoro di ricostruzione così imponente.
Anche se un territorio così vasto incide molto sulla qualità visiva; creando approssimativi modelli poligonali che si muovono come burattini, senza peso, decisamente peggio degli standard attuali (per di più in un periodo dove le nuove console iniziano ad occhieggiare).

Ma da non simpatizzante, a proposito delle tematiche espresse nel titolo Rockstar per eccellenza direi: 
a che pro?
A che pro un tale dispendio di energie, denaro e mano d’opera per creare un simulatore di realtà distorta?
Perché diciamocelo, i personaggi di GTA chi se li ricorda?
Potrei citare Tommy Vercetti… stereotipo del mafioso italico all’arrembaggio, ma gli altri?
GTA non ha mai partorito nessun personaggio durato nel tempo e diventato icona, se nei videogiochi action\adventure spiccano figure stilisticamente carismatiche come Dante, Kratos, Solid Snake, Raziel, Scorpion ecc.ecc, in GTA spiccano al contrario figure abbastanza pretestuali tipiche di qualsiasi “filmetto crime” o di qualsiasi videaccio “gangsta rap”.
Non dico che non potrebbero essere valide eh, ma non hanno certo avuto la fortuna di altri personaggi videoludici (un motivo ci sarà).
E la stessa cosa vale per il setting… insomma, se devo vedere macchine e spaccati urbani riprodotti perfettamente (complimenti alla Rockstar), esco di casa o vado a farmi una vacanza in una metropoli…
In un videogioco bisognerebbe cercare di riprodurre ambienti suggestivi, perché no fantastici o almeno fuori dall’ordinario; ok… non voglio instaurare una dittatura fantasy, ma anche un minimo di inventiva per produzioni così costose non guastava.

Quindi perché creare un simulatore di vita reale? Perché puoi giocare a tennis? (ma posso farlo anche andando con le mie gambe al campo da tennis) Perché puoi guidare macchine? (ma basta avere una macchina e la patente)…

Il motivo è più semplice: perché puoi “porcheggiare”.
Il successo è dovuto soprattutto a quello; nel simulatore di vita puoi fare quelle cose che realmente, fa chi è di bassa levatura morale. Puoi andare a donnine, puoi fare danni misti, puoi rapinare, puoi tirare sotto la gente, puoi rubare macchine, puoi pestare ignari poveretti, ecc. ecc…
esiste perfino una missione dove devi torturare un tizio scegliendo fra vari attrezzi di tortura. 

Ecco un pezzettino innocuo della discussa tortura... quando il pessimo gusto non conosce limiti.


Concludendo

Trovandomi perfettamente d’accordo con un articolo di Giulietto Chiesa (che ok so manco chi sia, ma ha espresso certi concetti meglio di me), boicotterei volentieri GTA per “la gioia” di tutti gli appassionati o presunti tali di questa discutibile serie; trovando piuttosto stupido che esistano industrie che sprecano energie e talenti per creare “simulatori di porcherie”.

Purtroppo però, la cosa divertente, è che sono questi articoli il motore per far proliferare l’industria della cacca, quindi a quei beceri che sto insultando, sto solo facendo un favore (ringraziatemi, care “rock star” ).

Come mi permetto di fare questa invettiva?
Mi permetto.

17 commenti:

  1. Mai visto un articolo così idiota, ignorante, spara minchiate come questo e ne ho visti tanti.

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  2. Eh te pareva XD ... ecco il fan medio di GTA, uno che non sa articolare mezza parola ma dice un sacco di parolacce ;)

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    1. invece di scrivere questo articolo potevi fare qualcosa di costruttivo e andare a lavorare

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  3. Ma non capisci che gta è la parodia della società di merda di oggi e non la sua proclamazione. Tu neanche ci avrai giocato alla campagna. Se la gente ci gioca per cazzeggiare e ammazzare pedoni innocenti per nessun motivo sono cazzi loro non colpa del gioco in sè. Finiscilo seriamente e poi capirai. E poi perchè su spaziogames hai chiuso il thread? Paura delle critiche?

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  4. Su Spazio mi hanno chisuo il thread (XD) ,sapendo che solitamente i miei articoli finiscono in risse virtuali hanno preferito prevenire.

    Sulla critica della società attenzione...
    queste "rock star" con la storia della critica hanno fondato(e fondano da anni) un gioco e una storia basati su tematiche squallide...
    Se il significato è profondo non mi interessa molto, l'arte visiva è quello che vedi (anche), quello che respiri vedendo tale opera(se così possiamo definirla)... e GTA fa figo proprio per via delle sue immagini squallide miticizzate dicendo "he, il mondo va così".

    è un po' come certi registi di film horror (vedi Joe D'amato, che manderei al rogo) i quali fondano un film sullo squallore visivo dicendo che è una critica alla società; intanto quello che si vede sono solo scene da far rivoltare lo stomaco.

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    1. Concordo. Le scusanti del Calibro di "è una rappresentazione della Società Moderna", "è un avvertimento", "è Satira", sono sempre valide.
      Tranne per chi ha ancora Buon Senso.

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  5. Bon allora: ti lamenti di GTA, del suo essere un gioco che fa soldi a palate e che vende a miliardi di persone come un Fifa o un gioco automobilistico a caso (?), della sua violenza gratuitissima e immagine degradante sopratutto (tipo la scena della tortura a cui fai riferimento commentando pure con un bel "quando il pessimo gusto non conosce limiti.") e anche di alcuni mercati al di fuori di GTA e i videogiochi come quello dei film Horror ma poi sei megafan di una serie di picchiaduro il cui nome dice già tutto, con 2-3 personaggi che se non paiono...ehm...signorine di facili costumi non so proprio cosa sembrino (la cui unica differenza con quelle che si vedono in GTA tra l'altro sono la grandezza del seno e il fatto che non te le puoi sbattere) e in cui una delle finisher consiste nel congelare gli arti inferiori dell'avversario per poi strappare la parte superiore dal resto del corpo immobilizzato con tanto di spina d'orsale sanguinante e penzolante.

    Ok.

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  6. Povero Rapper, il Luca Paolini delle community videoludiche...auguriamogli tutti la stessa sorte.

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  7. Oddio, un non anonimo! Tutto ciò è meraviglioso.
    Ciao Marco,
    Ti dico subito la differenza, visto che ti riferisci a Mortal Kombat (si vede che non hai capito il senso del post).

    Le signorine "dai facili costumi" presenti in MK sono similissime sia per background che per costume alla miriade di supereroine dei comics americani.
    Tipe come Psylocke, Elektra, Lady Bullseye, Tigra ecc.ecc. sono succinte e promiscue (a volte di più) quanto Kitana e compagnia bella... dovrei mettermi a criticare quelle quisquiglie? Ma direi di no.

    Sulla violenza pensavo che non ci fosse bisogno di spiegazione. Anche perchè non critico la violenza, ma le tematiche di GTA.

    Per quanto trovo la violenza di MK a volte eccessiva o senza motivo, la differenza sostanziale è che in GTA il bruttume violento è (anche) verso gente normale, in un ambiente reale e per motivi che possono esistere, andando a esplorare il peggio presente in società (e tristemente vero).

    In MK la cosa è diversa, perchè dopotutto si tratta di un contesto fantasy che narra le classiche vicende di "eroi vs supercattivi". Le fatality per quanto a volte di pessimo gusto, sono sempre fra "cristoni" muscolosi vestiti da ninja, mostri guerrieri che sparano palle di fuoco e quant'altro. Sono due concetti differenti.

    è molto diverso vedere un ninja spara ghiaccio che strappa la colonna vertebrale ad un rettiloide sputa acido... rispetto al vedere un poveretto legato ad una sedia che viene torturato da un pazzo.

    Ps. Le fatality di MK non sono canoniche con lo storyline (difatti ben poche volte qualcuno muore per fatality, nella storia), sono delle semplici mosse finali che ipoteticamente il personaggio "X" sa fare.

    @Per l'anonimo che mi paragona a Paolini (grazie)
    Non mi pare di disturbare, dopotutto se non andassi nelle community come farei a dare luce ai miei articoli informativi? Su Facebook e Twitter? ...hmm buona idea, farò anche così.

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  8. black torna a formueye ci manghi .___.

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  9. Secondo me ha senso quello che ha scritto in merito alla violenza di GTA e quella cialtrona ed esagerata di MK. Una è senza dubbio di cattivo gusto ma, in fin dei conti, risulta esageratamente innocua e smargiassa, l'altra (quella di GTA) è veramente pervasiva ed in qualche modo assimila e riporta a concetti poco sani poichè basata e fondata su precetti e concetti di uno scenario reale. Un pò come Manhunt ora che ci penso.

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    1. @Anonimo - Ottimo quello che hai scritto, mi fa piacere che qualcuno abbia capito qualcosa dell'articolo ;) (magari metti un nome la prossima volta)

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  10. L'avevo già letta sta roba, GTA V è un netto miglioramento del IV (dove la guida più odiosa a me comunque era piaciuta non poco) in tutto per varietà di missioni (Niko nel base deve sempre ammazzare qualcuno, anche se in modalità diverse mentre i vecchi erano decisamente mooolto più vari in particolare GTA San Andreas). Poi chiaro ognuno ha le sue opinioni così come sulla violenza digitale. Mi aspetto un articolo su MGS Ground Zero in futuro riguardo a certe "budella". Un caro saluto dal Kiory

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  11. Simulare è solo mentire a se stessi, ma con la consapevolezza di poter recar danno anche agli altri.

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  12. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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