venerdì 24 luglio 2020

Animali fanatici e dove trovarli - PARTE 2: "gli Hardcoriani".


Come dice il nostro Lucianone nazionale, in questa seconda parte si parla di una delle tiplogie del "mondo nerd" più note e ben mescolate degli ultimi anni: i sempreverdi "hardcoriani". 

Detti anche competitivi (definizione generica), E-sportivi (definizione tecnica), multiplayeristi militanti (definizione comunista), nerdcore gamers (definizione anglofona) o agonisti del divano (definizione realista)...
Nell'internetto nerdoso sono quasi popolari come i giappominkia (della PARTE 1), tanto che moltissimi di loro persino lo sono, creando una combinazione micidiale, a volte insostenibile da occhio umano (avvisati).


Non per nulla, specialmente per quanto riguarda il genere picchiaduro, i primi concetti di E-sport son nati proprio in Giappone, quindi potete capire quanto le due categorie coincidano.
Analizzando così la branca degli "harcoriani picchiaduristi", miei passatempi preferiti (tralasciamo pure quelli degli "sparatutto" e dei MOBA di cui #fregacazzi), è doveroso rendere noto per primo il loro potere di alterare la realtà e persino la storia passata, per volgerla dal loro punto di vista strettamente agonistico.


Ovunque vengano trattati videogiochi di combattimento, gli hardcoriani prendono con prepotenza le redini della situazione, facendo prevalere le loro estreme idee competitive basate sullo sputare sangue, per ore, sfidandosi in mega torneoni da 40 giorni nel deserto, inveendo contro qualsiasi forma d'uso singolo del picchiaduro (se non la modalità "pratica", quella è accettata come allenamento al multi).
Mai rimarcare agli hardcoriani che si può giocare ai picchiaduro contro la CPU, o peggio ancora, che le modalità singole sono le principali e il multiplayer è di fatto opzionale, mai!
Perchè si rischia la flagellazione con sodomizzazione ripetuta a testa in giù (questo è il peggiore dei casi), nel migliore dei casi si viene solamente insultati pesantemente tirando in mezzo genitori e parenti, oppure, maledetti per generazioni.

Gli hardcoriani agiscono impuniti ovunque si parli di fighting games, hanno diritto di vita e di morte sull'utentuccolo "casual", non subiscono ban o restrizioni di alcun tipo perchè al 99% già comandano il suddetto gruppo\forum di discussione! 
Nel quale però, a conti fatti, più che discutere bisogna ragionare secondo i loro strettissimi dogmi, se no son cazzi duri.
Dato il loro potere (mutante) di modificare la realtà passata, presente e futura, inutile osar mostrare che i picchiaduro nascono per giocare in singolo con solo l'OPZIONE a 2 giocatori (non viceversa), che i primi esperimenti come Fatal Fury 1 o Street Fighter 1 erano quasi totalmente esperienze singole... perchè ti azzittiscono con tuonanti massime che inducono all'immediata sottomissione: "noi arriviamo dalle sale giochi, le frequentavamo già nel 1.803, le abbiamo create noi", oppure: "se c'è la postazione per il secondo giocatore, il picchiaduro NASCE per sfidarsi in due, eccheccazzo!", ed altri abusi d'assurdità del genere.
Questi signori (che di mestiere fanno i "boss finali") avrebbero qualcosa da ridire...

 

Sconsigliata qualsiasi replica, soprattutto sensata, del tipo che nelle sale giochi si POTEVA opzionalmente sfidarsi, ma era futile e dispendioso perchè il gettone non durava: se perdevi contro al "bravone" era tutto finito in 2 round, se il "bravone" vinceva era comunque solo per 2 round e, a meno che qualche impavido non rientrasse per sfidarlo, passava automaticamente contro la CPU.

Quindi era più consono buttarsi sulla principale modalità Arcade (che era anche l'unica), la quale consentiva di far durare di più la monetina, vedere personaggi, scenari, boss finali e così via, cioè il vero gioco, quello su cui gli sviluppatori investivano e tutt'ora investono (chiaramente ciò viene demonizzato e nascosto dall'hard-pensiero, infatti non non si arriva mai a finire la frase, perchè con l'hardcoriano TRVE sei già morto a "monetina").

Gli hardcoriani vivono di tornei, ne organizzano 50 a cadenza giornaliera, perchè il solo concetto di single player causa in loro attacchi feroci di idrofobia convulsa.
Da quando è nato il gaming online (secondo la chiesa hardcoriana esiste da 300 anni, quindi è cosa buona e giusta), stanno perennemente connessi per cercare gente da sfidare, attendono patch di bilanciamento a livello ultra-maniacale (raccontandosi pure che siano utili), sono ossessivamente dipendenti dalle visualizzazioni che fa un picchiaduro su Twitch (sì anche quello) e dal concetto di "supporto"... in poche parole, se il loro "attrezzo ludico" NON è supportato da DLC rilasciati a velocità industriale e da una community giocante, secondo il gergo hardcore è "morto" e va "droppato" per forza di cose, cioè diventa VIETATO usarlo. 
Inferno immediato per chi non lo fa, ovviamente!

Noti sono i loro superpoteri, fra i quali la famigerata "invulnerabilità" alle vendite: "chissenefrega se un picchiaduro è campione d'incassi (come Mortal Kombat, per esempio)!Se non è tenuto attivo da un "movimento competitivo" crescente e corredato da tutte le attenzioni per renderlo mediaticamente "vivo" (fondamentali i fattoni che "streammano" su Twitch in mutande), bisogna bruciarne le copie e crocifiggere gli sviluppatori all'Evo più vicino.
Inutile ricordare ai "torneisti" che, fino a prima dell'avvento online, quando il mercato picchiaduristico era anche più florido di adesso, i concetti di "scena competitiva forzata" e di "supporto mediatico" a base di contenuti digitali, erano distopie.

Il sogno di ogni hardcoriano che si rispetti, è quello di partecipare ai cosiddetti "torneoni", tipo l'Evo o il Tougeki (meglio il secondo, dove ci sono i "picchiaduro quelli giappo-ambigui"), e diventare pro-gamer, cioè: videogiocatore professionista prezzolato.

Un picchia "di quelli ambigui" eccolo qui!
Personalità che però fa una vita di merda, perchè diventa presbio-miope-astigmatico al 103% (allenandosi ai picchia 26 ore al giorno) e pressoché impotente (mangiando cibi "per gamers" dagli ingredienti sperimentali segreti).
Detto questo, commercialmente parlando gli hardcoriani contano ancora quanto il fan club dei Jalisse, dato che i picchiaduro improntati al multiplayer fanno tutt'ora discreti fiaschi su larga scala (basta vedere Street Fighter V nel mercato non-competitivo) rispetto a quelli improntati al singolo (quelli NetherRealm e non solo)...
Tuttavia, lo stesso mercato videoludico, subissato in anni e anni dalle loro macchinazioni, si è in parte adeguato ai concetti hardcore perchè, come tutti i fenomeni oltre l'umano, questi fanno malata tendenza (un po' come la "musica" Trap) e danno pure vantaggi agli sviluppatori: primo fra tutti il risparmio su dischi fisici e contenuti single player... (cose che agli hardcore causano bolle verdi sul glande).
Di questo passo, l'hardcorismo potrebbe diventare dilagante e chiunque potrà esserne infettato, finché un giorno saranno "tutti hardcoriani", bwhahahahah (risata hardcoriana)  
Doveroso quindi elencare alcune strategie utili per riconoscerlo e saperlo trattare.

- Giocare online, specialmente con un hardcoriano, è come farsi mordere da un vampiro, ergo potreste diventare hardcoriani senza saperlo. Conosco una persona a cui piacevano i picchia ed è casualmente incappata in un hardcoriano, cazzolculo non fosse mai successo... ora gioca solo online e se le accenni il single player cade in catalessi epilettica. Ah, è presissima pure dai MOBA e Fortnite (il veterinario consiglia l'abbattimento senza dispiacere).

- Come già accennato, quando l'hardcoriano si fonde col giappominkia diventa un "giappohardminkia", una delle deformazioni più letali. Ha tutte le caratteristiche base dell'hardcoriano, ma predilige i picchiaduro a base di camerierine minorenni ed efebi metrosessuali.
Può essere distratto con una mutandina usata (anche maschile) fatta arrivare apposta da Akihabara.

- L'hardcoriano medio ha una sorta di venerazione per Capcom ed SNK, quelle di Street Fighter e King of Fighters (il cuginetto confuso), per intenderci. 
Non si sa perchè, probabilmente è attratto morbosamente dal movimento a mezzaluna, o dal nome Capcom, o dai metrosessuali in top leopardato (chiedete alla SNK, lei sa tutto)... ulteriori studi sono in corso al Cottolengo.

- L'hardcoriano vero non videogioca col comune joypad in dotazione con la console, no, quello è da "casual mezzi handicappati"(parole sue)... egli usa solo lo "stick" ad imitazione sala giochi anni 80. Immancabile status symbol da E-sportivo con gli attributi, che costa un capitale ed è ordinabile (nei negozi normali mica si trova) attraverso magheggi tramandati dagli avi hardcoriani.
Erroneamente considerato comodo e preciso, in realtà è pesantissimo e scomodissimo, va tenuto in mezzo alle gambe assumendo una chiara posizione da "colui che si prende in mano l'attrezzo" (tanto che spesso l'hardcoriano alle prime armi si confondsu quale "manopola" prendere in mano, hanno pure grandezze uguali -quella artificiale un po' di più).
Lo stick per gli hardcoriani very!
- L'hardcoriano, sotto la scorza hardcore, è tenerissimo. Volete farlo contento? Giocate con lui a un picchiaduro (prevalentemente giapponese) e fatevi vedere "espertoni", che non vuol dire avere reale esperienza, vuol dire tirare termini anglofoni a caso (tipo buff, nerf, hitbox, roman cancel, "mixuppi", ciccia, cioccia e cià)... ma attenzione a non vincere, perchè se no s'incazza e rotola per terra.
Se proprio è furioso, ditegli che organizzerete un torneino a casa vostra, dove potrà incontrare Daigo Umehara che lo bacerà in bocca (lui ci crederà e voi farete bella figura).

*Perchè sono nocivi gli harcoriani? L'esperto risponde.
Gli esponenti della genia  E-sportiva si potrebbero equiparare ai "barbari", ciò non è un pregiudizio, è un reale dato di fatto ribadito ogni anno dall'OMS since 2005.
Solo che, a differenza delle brutali popolazioni implicate nella caduta dell'impero Romano, gli hardcoriani se la predono cola cultura videoludica, rendendola a loro uso e consumo, cioè una schifezza improntata allo stress competitivo, alla non curanza artistica, all'imposizione di condizioni inutili (online, abbonamenti extra, presenza forzata di persone) per poter giocare comunemente ai videogiochi, un tempo liberi da vincoli non necessari.
Ed il peggio è che fanno tendenza e, soprattutto, stanno riuscendo con le loro pressioni a rendere il campo picchiaduristico e videoludico una MERDA (detto con franchezza).
Tuttavia, per porre fine al problema, stanno costruendo una pressa tascabile per "spiattellare" gli hardcoriani in maniera semplice e veloce. La regaleranno da Gamestop in cambio di Street Fighter 5 usato. Stay tuned.


14 commenti:

  1. Io mi sono approcciato solo nell'ultimo anno ai picchiaduro e li gioco esclusivamente in maniera competitiva. Mi piace molto studiare le mosse in tutti gli aspetti(frame , range) e soprattutto capire cosa il mio avversario sta pensando in maniera tale da trovare una contromossa. Ormai i picchiaduro stanno spopola negli e-sport e sarebbe inutile lamentarsi dicendo "era meglio prima che giocavi in solo".
    Non critico chi gioca solo perché il picchiaduro lo puoi giocare anche senza pensieri, godendoti il design dei personaggi, le musiche e gli ambienti... perché non c'è una sola maniera per fruirne, ognuno può fare ciò che vuole.
    Cio che non mi piace dell'articolo è il suo essere così smaccatamente contro la community dei picchiaduro... Non siamo tutte persone che non hanno niente da fare che insultare chi non gioca come noi, probabilmente ti sei imbattuto in molti cretini che non hanno niente da fare se non denigrare chi è diverso da loro, persone che non sanno distinguere realtà e finzione.
    Tutto dipende dalla community con cui ti interfacci, c'è ne sono di tossiche come ce ne sono di accoglienti e competenti che volentieri insegnano i rudimenti del picchiaduro competitivo.
    Cio che spesso ci fa innervosire è la gente che chiede di imparare e poi non presta ascolto , crede di capire e ti insulta pure se cerchi di spiegare.
    Ripeto, ognuno fruisce del gioco come vuole ma non mi piace questo articolo così di parte. Avrei preferito un articolo che analizzasse il fenomeno da un punto di vista meno parziale.
    Ah e se ti chiedi se sono un hardcoriano, ti dico subito che nemmeno ho lo stick , quindi...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Allora, premesso che l'articolo è scherzoso (XD)... ovviamente è di parte verso il circuito competitivo, perchè personalmente non mi piace proprio come approccio al videogioco e lo trovo nocivo.
      Ovviamente non è contro le persone, ma contro il sistema improntato all'E-sport, che per quelli come me, che prima badano ai contenuti singoli\offline, è deleterio.
      Molti giochi intanto si sono messi a offrire meno contenuti singoli da subito, ma nel contempo più accorgimenti per il VS, patch di bilanciamento e features online per tenere attivo l'interesse competitivo in contemporanea con eventi ecc.ecc.

      Cosa che a me fa cagarissimo.

      Inoltre beh, conosco moltissimi hardcore che effettivamente sono fissatissimi col competitivo e non concepiscono metodi d'uso più tradizionali, bollando quelli "non hardcore" come giocatori "sbagliati". :P

      Elimina
    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
    3. Non è sbagliato giocare in singolo. È una maniera diversa di fruire dello stesso prodotto.
      Io personalmente non riuscirei a giocarci in singolo. Mi annoio

      Elimina
  2. Ehi Rapper... perché non scrivi un articolo sulla peggio merda Hardcoriana che si trova su YouTube? Tipo i SuperFightingBros?
    Tre coglioni che insieme non fanno neanche un neurone.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Inoltre sarei sempre interessato a poterti scrivere in privato

      Elimina
    2. Ehi scusa ho visto ora il messaggio XD. Ehehe non li conosco ma se mi dici così li vado a conoscere.
      Scrivimi pure in privato :)

      Elimina
    3. Mi servirebbe la tua mail oppure posso riuscirci in un altro modo?

      Elimina
    4. Ah e piccola premessa (anche se da come hai scritto l'articolo mi sembri forgiato sull'argomento)... quando vedrai i loro video tieniti a portata una busta per il vomito e siediti sul cesso.
      Non hai idea di quali effetti sono è grado di provocare la visione dei loro video e l'ascolto delle loro parole.

      Elimina
    5. Ho provato ad inviarti una mail quest'oggi ma non parte. Perché mi dice che l'indirizzo mail non esiste o non è abilitato a ricevere mail.

      Elimina
  3. Credo sia ora di fare un bel Post su Street Fighter 6. Pensa che su Twitter ho trovato un coglione di nome Yss rispondendo ad un mio precedente commento mi ha detto che senza quella Parodia che è Street Fighter, Mortal Kombat non sarebbe mai nato. Io allora gli ho risposto... " infatti è risaputo che dalla Merda nascono i Fiori".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vediamo come sarà l'edizione fisica di SF6... non si può fare peggio del 5 XD

      Elimina
    2. Tu credi?
      Da Capcom mi aspetto di tutto.
      È quella che ha creato Street Fighter X Tekken. È quella che nel 2015 fece uscire un gioco fallito e castrato a prezzo pieno. È la stessa che ha creato Marvel Vs Capcom. Io mi aspetto sempre il peggio da CrapCom

      Elimina
    3. Da quel che sto vedendo SF6 è proprio una merda.
      Innanzitutto i Personaggi sono solo 18 al lancio (2 in più rispetto al Quinto Capitolo), i DLC non si sa se dovranno essere scaricati o acquistati e l'Online è la Modalità che più spadroneggia sui Social (ci sarebbero anche le Modalità Single Player ma sono delle grandi troiate per via dei Filmati con cui vengono descritte). Inoltre... è il solito gioco sbilanciato di merda: Zangief ti uccide con 2 Prese, E.Honda è inattaccabile e Blanka... lasciamo perdere.

      Elimina